Diario di Viaggio di Sandra ed Aldo

Dal 5 al 22 Febbraio 2017

05 Febbraio 2017

 E’ sempre un’emozione partire per il Mada ma quest’anno sarà ancora più emozionante dato che con me ci sarà anche Aldo.

11 ore di volo per atterrare ad Antananarivo per poi ripartire domani per il lungo viaggio in auto fino a Tulear e vedere finalmente il nuovo Villaggio Scolastico.

Non vedo l’ora di riabbracciare tutti..bimbi, insegnanti, educatori… sono la mia famiglia e a Tulear mi sento come a casa!!!!!!

 

06 Febbraio 2017

Ci siamo alzati presto la colazione è servita alle 6.30 a casa di Madame Arlette.
Abbiamo riposato non più di 3 ore ma è già l’ora di ripartire ci aspettano i primi 500 km da percorrere fino alla nostra prima meta Fianarantsoa.
Colazione buonissima e abbondante consumata un pò di fretta perché urge partire di buon ora.
Le valige cariche di regali e vestiti per i nostri bimbi sono già partite con il taxi brousse e noi le seguiremo con il nostro pulmino privato da 8 posti … comodissimo.
L’autista del mezzo noleggiato si chiama Faly ed è anche un’ ottima guida turistica con lui faremo tutto il viaggio fino a Tulear attraversando da nord a sud la route 7 nazionale faremo brevi soste in piccoli luoghi caratteristici e particolari.
Siamo nelle mani di Faly e Dera … E possiamo stare tranquilli!!!
È stato divertente togliersi i vestiti invernali e mettersi gli estivi maglietta pantaloni corti e sandali 27 gradi la temperatura a Antananarivo.
Per Marco, Cinzia e Linda è la prima volta in Madagascar. C’è molto entusiasmo nei loro occhi e molta curiosità vogliosi di vedere conoscere luoghi ed usi e costumi dell’isola.
Sì parte si ringrazia Madame Arlette gentilissima e cordiale … Davvero una persona speciale .
Si attraversa Antananarivo è un caos di auto, pulmini e ciclomotori ogni incrocio è intasato il nostro autista tra sterzate, clacson e accelerazioni ci porta velocemente fuori città dove la strada è libera dal traffico.
Il nostro autista, arrivati a Ambatolampy, ci porta a vedere una fabbrica di Pentole di alluminio, le cosiddette Marmitte, dove i malgasci cuociono il riso…In pratica una piccola fonderia!!
Dei ragazzi giovani impiegati in questa attività produttiva ci fanno vedere come nasce una pentola Africana.
Bella esperienza e divertenti gli incontri in questo luogo
Si riparte continuando il percorso sulla solita strada principale si raggiunge Antsirabe e si va a visitare come vengono lavorati e trasformati le corna di Zebù.
In questo luogo (Da Mamirinina) abbiamo sostenuto un vero e proprio corsi di Corna 3😊😀😁
Molto molto bello e molto divertente ed interessante.
Abbiamo fatto compere, piccoli regali come anelli, collane, orecchini, posate, soprammobili in alluminio ed in corno di zebù.
Abbiamo effettuato altre soste legate ai bisogni fisiologici abbiamo comperato frutta e gustato yogurt buonissimo poi la sosta più lunga quella del pranzo
al ristopizzeria Safako Malagasy dove abbiamo mangiato zebù alla griglia con patate al forno.
Dopo il pranzo diretti verso Fianarantsoa ancora molto distante e arrivo presso l’ hotel Tsara Guest un albergo ristorante molto chic!

Ora si va a letto e domani un altro giorno di avventure!!!

07 Febbraio 2017

 

ore 6.00
Che bella dormita! Camere comode e spaziose doccia calda e via a fare colazione a km zero e a buffet con tante cose buone.
La temperatura è ottimale la città, Fianarantsoa, è già in fermento. Noi dopo un breve saluto agli operatori di questo hotel, gentilissimi, partiamo con il solito pulmino e con Faly l’autista che stamattina si è presentato a noi in tenuta sportiva ed in splendida forma . Lasciamo la città e sia Dera che Faly ci spiegano tutti i particolari dei luoghi che man mano si attraversano e ci parlano della storia della geografia,  della cultura e delle curiosità.
Nel pulmino i dialoghi si moltiplicano e spaziano su diversi campi di discussione, che si alternano e si susseguono con agli scatti fotografici.
Mentre la strada corre il paesaggio cambia… stiamo discendendo l’altopiano dell’isola in direzione Sud. Ci stiamo veramente divertendo ad ogni chilometro una particolarità che
dovrebbe essere più documentata… ma non abbiamo abbastanza tempo da dedicarvi, dobbiamo arrivare prima di sera alla nostra meta.
Ad Ambalavao incontriamo Melanie la nostra studente in infermieristica che qui, in questa cittadina, continua la sua specializzazione che si spera la porterà domani a lavorare per la nostra associazione così da mettersi a disposizione per i nostri piccoli bambini.
Visitiamo la fabbrica della seta, una piccola azienda che accoglie ben volentieri i turisti,
Soalandy è il suo nome, qui si allevano bachi da seta e si lavorano anche i bachi selvatici e con entrambi si producono foulard sciarpe e altri piccoli oggetti.
In questa fabbrica abbiamo ricevuto un’altra lezione di cultura e arte: ci hanno fatto vedere come dal baco da seta si arriva alla tessitura e alla colorazione della medesima con prodotti esclusivamente naturali, fino alla trasformazione in prodotti finiti e poi venduti nel proprio originale negozio. Abbiamo comperato oggetti bellissimi introvabili in Italia.
Non poteva mancare la sosta nei pressi della montagna Sacra del Grande Sud…la Montagna che dà il “Benvenuti al Sud”
Qui abbiamo scaricato i nostri cellulari facendo video foto e numerosi selfie.
Il luogo ha in sé veramente un grande fascino, la montagna si erge davanti a noi imponente e maestosa e ti mette dentro lo spirito uno straordinario senso di rispetto ed umiltà: da qui inizia il Sud, il Grande Sud della Grand’ Ile
È meraviglioso.

Ebbene si va avanti nel nostro percorso… il tropico del Capricorno è la nostra meta che ci aspetta con la sua Città alla quale abbiamo legato il cuore, la nostra vita …Tulear.

Sosta per il pranzo a Ranohira ristorante il” grill dello Zebù” è facile domandarsi cosa abbiamo scelto dal menù…Carne di Zebù e pollo alla griglia, con il caldo estivo ci stava bene gustarsi un gelato come dessert ma qua in questo luogo ci sono problemi di elettricità perché la corrente elettrica manca anche per diverse ore al giorno dunque il congelamento sarebbe sicuramente compromesso.

Un’ altra sosta obbligata è quella sotto l’emblema del parco dell’Isalo la “Reine”. La regina del parco è una conformazione rocciosa particolare che sembra rappresentare una donna imponente e seduta sopra un grande trono…naturalmente qui … selfie a volontà!!!
Altro luogo particolare è il villaggio di Ilakaka il posto dove si cercano zaffiri; un luogo poco raccomandabile ma molto affascinante …qui è ancora Far West . Il nostro pulmino procede lungo la statale, il tempo è meraviglioso, i panorami grandiosi e i nostri sguardi girano a 360 gradi … intorno a noi Tanto territorio. .infinito…selvaggio, bello.
Dera ci sta facendo notare un piccolo villaggio nuovo, sorto da poco, disteso proprio lungo la strada che percorriamo è un gruppetto di capanne più o meno grandi di dimensione.
Dera ci spiega che ogni volta venga trovato un filone nuovo di zaffiri subito si forma un villaggio ed il luogo da selvaggio piano piano si trasforma. Siccome questo villaggio ancora non ha un nome lo battezziamo noi per primi con un nome che ha scelto Linda “Frangipane” (una torta tipo sbrisolona farcita di confettura all’albicocca, come le capanne fatte di argilla secca e paglia che saranno smantellate appena i cercatori non troveranno più zaffiri)
Oggi è il giorno delle soste obbligate come quella fatta per la foto ai primi baobab che abbiamo incontrato. Tra questi alberi millenari ancora foto e selfie ricordo.
Mi sembra comunque un modo di ammirazione molto irrispettoso nei confronti di questi emblemi naturali che hanno trascorso cosi tanta vita senza disturbare nessuno

Nei pochi minuti di sosta sotto i baobab siamo stati letteralmente circondati da donne e bambini sbucati dal nulla che ci chiedono un cadeau, un regalo oppure un po d’acqua… ma quella buona delle bottiglie, quella che non ha il sapore della loro.
Linda regala sempre la sua bottiglia d’acqua ed ogni volta dopo questi incontri con i bambini rimane sempre colpita.

Mi domando cosa le succederà domani a Tulear quando entrerà nella scuola Mondobimbi e sarà circondata dai nostri numerosi e piccoli scolaretti .
Penso anche a Marco e Cinzia i nostri compagni di viaggio e amici che da molto tempo desideravano fare questo viaggio per conoscere il loro figlio adottato a distanza Zozefa. Domani sarà giorno davvero speciale avremo anche molte cose da sbrigare e molti sentimenti da descrivere
Pure noi (Aldo e Sandra) non vediamo l’ora di ritrovare i nostri bimbi Loro sono lo scopo principale che ci ha fatto, così tanto, allontanare da casa.

08 Febbraio 2017

4 anni dopo….
Ieri non ho concluso il mio racconto con l’arrivo in città a Tulear come sarebbe stato naturale terminare un diario giornaliero . Questo è stato fatto di proposito perché sapevo che una volta raggiunta la meta non sarei più riuscito a mettere le dita sulla tastiera. Sono passati 4 anni da l’ultima volta, 4 anni, trascorsi velocemente senza accorgermene. Sono stati i nostri ragazzi:Auguste,Andry,Jean Jaques e le ragazze: Nicolette, Vola, Herinaina a ricordarmelo.
Che strano, a me non sembrava che fosse passato così tanto tempo,in verità avrei creduto molto meno.
Forse il merito o, secondo i punti di vista, il demerito è di questa tecnologia che ci ha invaso in questi ultimi anni, sto parlando dei Social. Oramai tenersi in contatto visivo anche con il Madagascar è divenuto semplice come bere un bicchiere di acqua, ed ecco che Facebook, Skype, Messanger in questi casi diventono strumenti straordinariamente utili (per me) sia a livello comunicativo ma anche a livello affettivo. Io, grazie a questi social ho sentito meno la loro mancanza e forse per me è stato un bene?
Comunque niente di tecnologico può sostituire un abbraccio, un bacio, una carezza una stretta di mano. Niente può sostituire un sentirsi uniti cuore a cuore per scambiarsene i battiti, e nulla di così tanto umano potrà mai essere invertito da nessuna sorta di artificiosa invenzione.
Che Emozione ieri sera a Tulear è difficile descrivere il mio stato d’animo, forse dico una cosa troppo banale e scontata ma è l’unica che più si avvicina al mio sentimento provato Ieri.

Ieri sono arrivato a CASA.

L’ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA

Siete pronti? ci Domanda Auguste. Noi in coro “ok!”
Ci aprono il cancello e ci fanno entrare .. Sono tutti schierati i piccoli con i grandi gli insegnanti con gli operatori ..Ci applaudono festanti per salutarci .
Il gruppo entra e la musica amplificata da una potente cassa inizia a suonare .
Questo momento lo già vissuto più volte ma ogni volta, pur sapendo che cosa mi aspetta, non riesco a non emozionarmi.
Iniziano i canti e i balli, un misto tra tradizione e fantasia.
Tutti partecipano a questa meravigliosa coreografia che trasporta il mio sentimento ad un livello emotivo che mi fa tremare il cuore fino a farmi lacrimare .

 

 

Da Sandra:

Oggi pomeriggio attività sportiva con gli sport che vengono praticati nella nostra scuola
Ore 16.oo iniziano i primi corsi : pallavolo e calcio sono i primi dopodiché il basket poi per me anche troppo.!!
Meno male che le piccole bimbe quelle che non partecipano a giochi sportivi spesso mi vengono a sequestrare
Dopo l’ennesimo rapimento mi metto definitivamente a giocare con loro così volentieri mi faccio trascinare fuori dal campo di gioco.
Con le piccole bambine si fanno giochi semplici e riposanti: dei vari batti mano con canti intonati nelle lingue italiano e francese.
Poi con la mia borsa i miei occhiali ed i miei cappelli che la mattina ho ricevuto in regalo hanno sfilato ed io ho ripreso il tutto come una reporter televisiva. Le bambine mentre sfilavano in una ideale loro passerella di alta moda, mi hanno fatto richiesta d’inviare le foto ai loro rispettivi genitori in Italia così è sorta in me l’idea di attivarmi davvero per questo loro desiderio con le video chiamate facebook. Ha funzionato! così dopo il finimondo.
Dall’Italia un sacco di richieste di collegamento e le bimbe facevano a gara e a spintoni per entrare nel campo visivo della telecamera del cellulare che sorreggevo con difficoltà.
Questa sorta di telecomunicazione mi ha emozionato tanto perché ho potuto condividere la mia gioia con chi da anni sostiene la nostra associazione senza ancora aver avuto l’opportunità di essere presente qui con me in questo momento tenero a toccare con mano la felicità.

09 Febbraio 2017

A Tulear ogni giorno è un giorno speciale e unico… non fai in tempo ad assorbire le emozioni vissute il giorno prima, che ti trovi già travolto da nuove emozioni… ancora più straordinarie.

Oggi giornata “social” al Villaggio…. e qui non è facile fare questa attività, non tanto per la linea internet, quanto ai bimbi che appena capiscono cosa sta per accadere ti assalgono, salutano, urlano e ridono, ma il bello è proprio, soprattutto questo!!!!!

Dopo alcune meravigliose chiamate con i genitori adottivi, Sandra ha fatto un collegamento con la scuola primaria e secondaria di Peccioli, dove l’aspettavano Ellida, Marzia e alcune classi che hanno visto e fatto numerose domande a questi bimbi….

E’ sempre emozionante vedere come due popoli e due culture così diverse e lontane tra loro riescano ad avvicinarsi e condividere attimi importanti che si porteranno nel bagaglio delle loro esperienze per  tutta la vita, ed è così bello vedere come i bimbi fanno sembrare sempre tutto così facile e naturale.

In viaggio con noi sono venuti anche tre libri, “Quando Guardo Verso Ovest”, di Massimo Lazzari, che ha deciso di devolvere il ricavato delle vendite alla nostra associazione, quindi non poteva mancare una bella foto di ringraziamento, come non potevano mancare le foto sotto lo striscione dell’associazione NOI per VOI che da anni sostiene Mondobimbi e che quest’anno ha finanziato il progetto “Corpo insegnanti scuola primaria” sostenendo per intero la spesa degli stipendi di tutti gli insegnanti.

Alle 16, terminate le lezioni, ci dedichiamo ad un lavoro impegnativo e molto difficile… i tuffi in piscina!!!

Eh sì, perchè Dera ci ha accompagnato in un hotel accanto al porto per rilassarci tutti insieme…. non proprio tutti però…Sandra questa sera è di cucina, così assieme a Rosa è tornata a Betania per cucinare un squisito spezzatino di Zebù… c’è stato un problema però… lo zebù era un unico grande pezzo da disossare e da sgrassare… per fortuna c’era Rosa perchè altrimenti non saprei proprio cosa avremmo mangiato!!!!!!

10 Febbraio 2017

La consegna dei disegni degli alunni italiani alle scuole Mondobimbi secondo il progetto internazionale “Conoscersi”, è stato il lavoro che ci ha impegnato di più nella giornata di oggi.

 

 

Il momento più significativo l’abbiamo vissuto nell’ammaina bandiera: i bambini schierati in adunata nel piazzale della scuola hanno assistito a questo cerimoniale in silenzio religioso. La normativa in questo caso prevederebbe il canto corale dell’inno nazionale del Madagascar ma nel caso di oggi non si è potuto rispettare la regola perché non tutte le classi avevano terminato di studiare; 2 di queste infatti hanno una serie di esami da superare e per questo hanno continuato a lavorare fuori orario .

Il momento più simpatico c’è stato quando i bambini della primaria, ancora prima di schierarsi per l’adunata, hanno annaffiato il proprio giardino con enormi annaffiatoi i loro recipienti venivano riforniti ad una certa distanza dal luogo suddetto.
I piccoli con impegno, forza e determinazione venivano avanti e indietro per tutto il piazzale come in una processione a catena. Secondo me, così facendo si accostano insieme lavoro, divertimento ed educazione.
Lunedì mattina quasi tutti noi ci siamo ripromessi di non mancare all’alza bandiera ed in questi giorni studieremo l’aria musicale e le parole dell’inno nazionale così da poter cantare assieme ai nostri bambini e ragazzi di Mondobimbi Onlus.
W il Madagascar

11 Febbraio 2017

Il gran caldo ci mette davvero in difficoltà io e Sandra accusiamo molta stanchezza e questo pomeriggio noi due siamo rimasti all’interno della nostra palazzina che ci ospita, mentre gli altri sono andati al supermercato per rifornire la nostra cucina . E per comprare regali per gli alunni con i soldi inviati dai genitori italiani.
Stamattina comunque abbiamo visitato il museo del Mare di Tulear gita molto interessante educativa ed anche curiosa.
La guida del museo è un ragazzo, un giovane studente, molto preparato e altrettanto simpatico.
Poi si è fatto una veloce visita al porto commerciale della città ma come detto sopra il gran caldo ci ha fatto tornare indietro molto presto.

La sorpresa io e Sandra l’abbiamo trovata quando siamo rientrati a casa. Ci è venuta a far visita Claudette una nostra ex figlia adottiva a distanza che da qualche anno ha lasciato gli studi per diventare mamma a tempo pieno….Ci ha fatto tanto piacere rivederla ma nello stesso momento anche un po di delusione. Claudette era una studentessa di ottima intelligenza ma purtroppo non si è diplomata….tutte le ciambelle non riescono sempre con il buco!!!
Mi rincuora però parlarvi di Maria Luise una ragazzina che da ben 11 anni è seguita nella nostra scuola e che fin dai primi giorni della primaria non ha fatto altro che conquistare successi e promozioni con il massimo dei voti.
Ieri sera Maria Luise è rimasta a cena con noi e ha dato a tutti, una grande lezione di cultura e di educazione comportamentale.
Che piacere toccare con mano i risultati “miracolosi” del nostro progetto. Per chi non lo sa’ Maria Luise vive in una capanna di paglia con la madre povera e con 4 fratelli. Maria Luise conversava a tavola con noi in perfetto francese ed in inglese impeccabile . Ci racconta della sua vita, delle sue speranze e delle sue difficoltà. Dialogava con tutti i commensali esibendo animo mite con una luce negli occhi che sembrava gli provenisse dal profondo del suo Cuore PURO.

12 Febbraio 2017

Domenica…giorno di relax.

Questa mattina siamo partiti per la tipica gita “fuori porta” malgascia con tutti gli educatori ed insegnanti… saliti in un bel pullmino da 18 posti ma con ben 22 passeggeri ci dirigiamo verso Mangily, località di mare poco lontana da Tulear.

Prima tappa è la visita alla foresta spinosa per vedere ed abbracciare i primi baobab, nell’attesa della visita non perdiamo tempo per divertirci un pò…c’è chi gioca a pallavolo, improvvisando una trave per rete e chi gioca ad una specie di scalone che onestamente non ho proprio capito le regole!!!!!.

Risaliti in pullman arriviamo finalmente a Mangily, e via in spiaggia per imbarcarci su una piroga che ci porterà fino alla barriera corallina, nuova e bella esperienza.

Ritornati in spiaggia è ora di pranzo ed attendiamo più di un’ora prima di mangiare ma l’allegria malgascia, tra canti e balli, fa dimenticare l’attesa.

Un po’ di spiaggia e poi si torna a casa dato che un acquazzone sopraggiunge improvviso….

La giornata sarebbe stata perfetta e rilassate se non per l’acqua che è entrata dal tetto della nostra casa… ma con l’aiuto di tutti, come solito qui in Madagascar, abbiamo presto sistemato il disagio.

13 Febbraio 2017

E’ lunedì e si ritorna al “lavoro” o quasi!

Questa mattina incontro con il “geometra” per organizzare l’inizio della costruzione del secondo blocco di 5 aule, già domani mattina dovrebbero iniziare i lavori, mentre Sandra si è recata presso la casa di Cecille per un collegamento skype con la scuola di Palaia (PI).

Per noi uomini il lavoro oggi non mancava infatti abbiamo aiutato a scaricare i furgoni carichi di riso ed altri beni di prima necessità da consegnare mercoledì mattina con il partage.

Il pomeriggio, come al solito, è dedicato agli sport, l’immancabile partitina di volley e poi …si sono aperte le danze…con un coreografo d’eccezione Andry…mi chiedo come fanno questi bimbi, così piccolini a muoversi come dei veri e propri ballerini!!!!!

14 Febbraio 2017

E come promesso ieri, eccoli qui, di buon ora ad iniziare la costruzione delle nuove aule… arrivano i primi camion carichi di pietre…entrano nel giardino del villaggio e subito pronti ci sono due giovanotti in infradito che scaricano a mano le pietre mentre l’autista tranquillamente si fuma la sua sigaretta.

Anche i nostri ragazzi, quelli più grandicelli, partecipano orgogliosi e fieri di far parte di questa grande famiglia, all’inizio della costruzione delle nuove aule e per noi vederli così attivi e partecipi è solo motivo di orgoglio perché ci dimostrano quanto per loro sia importante Mondobimbi e quanto ci tengono al progetto… siamo proprio una gran bella squadra!!!!!

Mentre i maschietti, noi italiani compresi, andiamo di scavi e pietre, le ragazze curano con amore e passione il piccolo giardino che si trova davanti le classi.

Oggi è San Valentino anche per noi e dopo un rapido pranzo a Betania gli sposini, Sandra ed io, Marco e Cinzia, decidiamo di festeggiare con un bel bagnetto in piscina mentre la povera Linda rimane al Villaggio per le sue attività.

Mentre noi ci rilassiamo, a Betania, da giorni , Herinaina e Vola stanno preparano tutti i vestiti che abbiamo portato dall’Italia dividendoli  per taglia e scrivendo nelle etichetta il nome di ogni bambino, un lavoro che può sembrare semplice e veloce ma in realtà ricordare la taglia di 220 bambini non è  per niente facile!!

Questa sera cenetta intima…più o meno… alla “Gelateria” con:

Marco, Cinzia, Linda, Dera, Andry, moglie, due figli, Auguste, moglie, figli…intima si fa per dire, ma trascorrere una serata con tutti loro è sempre e solo un piacere!!!!

 

15 Febbraio 2017

Oggi si sono svolte “Le giornate della scuola”, tre giorni di attività ludiche, divertimento, balli, giochi e sport in tutte le scuole del Madagascar. I bimbi si sono divertiti tantissimo ed anche noi che abbiamo guardato e partecipato con molto piacere. Ci sono stati tantissimo giochi, la corsa con i sacchi, calcio in buca con un pneumatico, volley e molto, molto altro….

Nel fervore dei giochi c’era però chi lavorava..erano i muratori che proseguivano di gran lena con i lavori delle nuove aule. GRANDI!!!!!

Nel pomeriggio momento importante per tutti ma soprattutto per le famiglie dei bambini perchè oggi è giornata del “Partage”, cioè la distribuzione di alimenti secchi e prodotti per l’ igiene personale da portare a casa…un progetto che sta molto a cuore all’associazione in quanto garantisce una continuità di nutrimento ed igiene anche fuori dalla scuola.
Tutto lo staff, compresa una ragazza universitari Pierette, che aiuta sempre volentieri l’associazione in questo momento di grande lavoro, è occupato nella distribuzione … compresi tutti noi!!!

16 Febbraio 2017

Seconda giornata della scuola… i ragazzi hanno continuato il loro divertimento con i vari giochi organizzati dalle insegnanti.

La giornata si è diversificata da quella di ieri quando i ragazzi sono venuti a chiedere di fare una videochiamata con i loro genitori. Avendo il numero di cellulare di alcuni di loro questo desiderio è stato facilmente soddisfatto, ma quello che più mi è piaciuto è stato vedere il grande entusiasmo sia da parte dei bambini che da parte dei genitori adottivi che non avevano mai pensato di poter dialogare con il bambino che sostengono da anni e proprio in questa occasione hanno utilizzato per la prima la videochiamata che permette di avvicinare due paesi così lontani!

Una bambina addirittura si è emozionata così tanto che terminata la chiamata si è messa a piangere e io l’ho seguita!
domani ci aspetta una giornata di festeggiamenti insieme a tutti i bimbi non vedo l’ora di svegliarmi!

17-18-19-20 Febbraio 2017

Continuano le giornate di festa… oggi sono previsti ancora molti giochi, compresi anche i rompicapo portati direttamente dall’Italia, che hanno suscitato tanto interesse tra i ragazzi più grandi.

I malgasci non smettono mai di stupirci… Le aule in poco tempo sono state trasformate in salone per le feste… In 5 minuti i ragazzi hanno tolto le pareti divisorie e spostato tutti i banchi, le cattedre e le lavagne e tutto si è trasformato in un unico grande salone di 30 × 4.

Dopo tanti e coinvolgenti balli, abbiamo consegnato i vestiti a ciascun bambino e molti libri per la biblioteca regalati dall’associazione francese “Les Figanasse”, emozionante è stata la rappresentazione di alcune parti de “IL piccolo Principe” di Saint Exupéry grazie all’ottimo lavoro di Linda.

Sabato.

Dopo una prima colazione tutti insieme, una foto per salutarci siamo pronti per la partenza con il nodo alla gola e le lacrime agli occhi…
E’ sempre troppo poco il tempo che trascorriamo con i bambini e tutto il personale che lavora per loro!

E’ purtroppo ora di ripartire…la strada è ancora lunga!!!

Ritorniamo verso la capitale in auto e nel tragitto abbiamo ancora alcuni posti da visitare… la riserva di Anja, con i suoi lemuri catta, la fabbrica di essenze e gli artigiani del legno.

Siamo felici ma la nostalgia dei bimbi inizia già a farsi sentire 🙁

21 Febbraio 2017

Ultimo giorno in Madagascar… questa notte alle ore 1.50 ripartiremo per tornare in Italia… siamo tristi perchè è stato un viaggio ancor più speciale del solito perchè vissuto in due.

La giornata di oggi è stata dedicata agli acquisti e alla visita della città…ma il momento più bello è stato sicuramente l’incontro con il nostro figlio adottato a distanza Roger Nathanael Gasy oggi studente alla scuola di Turismo per diventare guida turistica.
Roger parla bene l’ inglese ed il francese il sabato sera segue delle ripetizioni da un professore di origini italiane per imparare la nostra lingua.. un altro piccolo successo della nostra associazione e per noi genitori a distanza.

Una cena in compagnia a casa della gentilissima Madame Arlette allietata da canti e balli e poi tutti in aeroporto….

Ci vediamo presto a Peccioli!!!!!

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