Il fatto stesso che la nostra associazione riesca a mandare alcuni studenti, quelli più meritevoli, all’ università è stata la molla che ha fatto scattare l’interesse dei giornalisti de L’EXPRESS

Di norma le associazioni come la nostra garantiscono gli studi fino al conseguimento della maturità per ciascun beneficiario mentre noi facciamo di più continuiamo a sostenere i nostri ragazzi anche all’università fino alla laurea.

Per ognuno dei bambini accolti nel nostro villaggio esiste la possibilità di frequentare un domani i corsi universitari, naturalmente questa opportunità è data solo a coloro che hanno raggiunto dei buoni risultati con ottimi voti alla maturità. Questa occasione in più che l’associazione dona hai propri studenti più meritevoli ha incuriosito la stampa del Madagascar che ha mandato un proprio reporter ad intervistare i nostri responsabili al Villaggio tutto questo per capire bene come operiamo e perché ci differenziamo dal resto delle associazioni che lavorano nel nostro stesso campo in Madagascar. Di seguito vi proponiamo di leggere il link che riporta all’articolo originale con sotto la traduzione in italiano.

https://lexpress.mg/06/08/2019/reinsertion-sociale-des-enfants-vulnerables-accedent-a-luniversite/?fbclid=IwAR1oGCHwVvVjuWgiSKJGcmsI6_u5dAVExHbkiHQ3_OO5cnU1l5tCGtmHa4Y

Reinserimento sociale: dei ragazzi vulnerabili accedono all’Università.

Il centro “Villaggio Afaka” sito a Toliara è riuscito nella suamissione. Dei ragazzi in condizioni precarie sono stati scolarizzati e frequentano l’Università.
Il superamento della provvisorietà, è quello che è possibile constatare al centro diurno “Villaggio Afaka” avente come propria missione quella di prendersi cura dei bambini cresciuti in famiglie disagiate della città di Toliara. Circa 229 minori di età compresa tra i 4 e i 18 anni, sono nutriti colazione, pranzo e cena in un ambiente confortevole.
Oltre alla loro istruzione che si avvale della pedagogia moderna per tutto il percorso scolastico, un ruolo importante è costituito dall’ educazione civica che svolge una funzione essenziale nelle attività giornaliere. La pratica inizia nel momento in cui i ragazzi rientrano a casa loro la sera, in un ambiente in cui si ritrovano esposti a diverse forme di rischio e di pressione. Violenza, mancanza di affetto, delinquenza. Il reinserimento consiste nel fare in modo che assaporino la vita, essendo consapevoli di ciò che potranno realizzare e delle responsabilità nei confronti delle loro famiglie. “Spingerli ad avere un buon senso civico” spiega Dera Mampionona Razafim-bolatiana, coordinatore principale del progetto di reinserimento del Villaggio Afaka.
Questa strategia si avvale anche dell’insegnamento rivolto alle adolescenti affinché non rimangano incinte.
I criteri di vulnerabilità non si limitano solamente alla situazione finanziaria dei genitori. ” Le nostre indagini sono frutto dell’osservazione del contesto in cui vivono i minori”aggiunge Dera, rispondendo alla domanda sui criteri di selezione dei ragazzi di cui occuparsi.
Extra
Da tre anni, 28 di questi ragazzi un tempo vulnerabili frequentano l’Università di Fianarantsoa, Toliara, Antananarivo, persino un’università in Marocco.
Chi si laurea intraprenderà le carriere in ambito ostetrico, infermieristico, nautico e turistico.
“Il lavoro svolto in questo centro è indubbiamente degno di nota. La partecipazione di ognuno, studente o responsabile è tangibile. Il reinserimento sociale è un lavoro a lungo termine i cui risultati non sono sempre percepibili a prima vista. La perseveranza è il cavallo di battaglia delle associazioni e ONG italiane”, constata Marco Sassi, coordinatore della sede dei Volontari Italiani in Madagascar (VIM) di passaggio a Toliara.
Il Villaggio Afaka è sostenuto dall’Associazione italiana Mondobimbi Toscana Onlus. Il VIM raggruppa al suo interno 86 associazioni italiane che operano nel paese. Dei partners, come l’Unicef, sostengono altresì le attività extrascolastiche.
Tra queste si annoverano corsi di formazione di cucito, cucina, giardinaggio, pasticceria e musica in corso da un anno.
Il prossimo obiettivo del Villaggio Afaka sarà l’istituzione della Scuola per i genitori. Il progetto mira ad un futuro autofinanziamento.

 

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