LE ATTIVITA’ DELLE  VACANZE

L’obiettivo delle attività nel periodo di non scuola è quello di offrire ai ragazzi l’opportunità di avere un primo contatto con quelle che possono essere le attività del loro futuro lavorativo alternandoli a momenti di svago e sport.

Sappiamo che per ogni attività dobbiamo affrontare dei costi talvolta anche piuttosto onerosi. Per non gravare sul bilancio dell’associazione proprio per questi obiettivi abbiamo cercato e trovato dei i finanziamenti ad hoc. In questo caso si è trovato disponibilità da parte dell’UNICEF che già per la seconda volta, la prima è stata durante le vacanze di Natale, ha deciso di condividere con noi questo progetto ritenuto anche da loro importante per una buona crescita culturale dei ragazzi.

Le attività che saranno svolte sono: lavori di piccolo artigianato dove verrà utilizzata la fibra di Rafia,  e poi il disegno,  il cucito, la musica, la danza, la cucina, la pasticceria, l’informatica e l’agricoltura con la coltivazione  vera e propria di ortaggi.

 

Insieme agli ispettori dell’Unicef è stata ospite del Villaggio Afaka anche l’ambasciatrice in Madagascar del Giappone Coordinatrice per la cooperazione economica dei progetti sociali Madame Mizuno Ayako  che si è complimentata con la nostra organizzazione per l’ottimo lavoro svolto da tutti i responsabili del nostro progetto, ci auguriamo in futuro di ricevere qualche piccolo aiuto anche dal paese Nipponico.

  

     

     

AGOSTO E’ TEMPO DI VERIFICHE

Come ogni anno alcuni dei nostri bambini della scuola hanno affrontato le prove di verifica o scrutini che gli hanno permesso di superare l’anno scolastico. Al termine degli esami è cominciata la “festa di proclamazione”, dove si festeggia la fine dell’anno scolastico e si premiano i più meritevoli con un riconoscimento, un piccolo diploma.

Invece i nostri ragazzi, quelli più grandi, devono ancora finire gli studi perché li attendono gli esami più importanti: l’esame CEPE si svolgerà in un solo giorno, il 27 agosto, il BECP si svolgerà dal 9 al 12 settembre e la maturità BACC dal 30 settembre al 3 ottobre. “IN BOCCA AL LUPO” Da parte di tutti noi.

              

SIETE TUTTI BENVENUTI AL VILLAGGIO AFAKA

Sono sempre più numerose le persone che vengono a visitare il nostro villaggio scolastico Afaka. Con immenso piacere, molto spesso, ci troviamo ad accogliere all’interno delle nostre strutture di Tulear soprattutto vari gruppi di turisti, quasi sempre italiani, come per esempio il gruppo di “Viaggi Avventure nel Mondo” che oramai ci ha inseriti come tappa fissa nei loro punti sosta nei tours del sud del Madagascar.

Qualunque tipo di visitatore che viene a trovarci, porta sempre aria di festa all’interno della scuola, gli scolari e in particolari i bambini più piccoli del Villaggio fanno a gara tra loro per giocare con i loro amici arrivati da lontano.

Queste visite sono più frequenti naturalmente nei periodi di vacanza cioè nei mesi estivi e quando anche al villaggio si fa festa perché le lezioni e l’anno scolastico sono terminate, ciò nonostante la vita all’interno della sede è in continuo fermento anche quando non c’è scuola, così i nostri amici italiani possono ugualmente verificare di persona il lavoro intenso, costante e indispensabile che viene svolto in favore di questi bimbi poveri. Visitare il Villaggio Afaka in Madagascar è una scoperta che non può che essere un ulteriore esperienza piacevole da portare a casa come ricordo di un meraviglioso viaggio ai tropici. Chi viene a trovarci diventa inevitabilmente un testimone importante per l’associazione è questa la parte più importante dove si ricava pubblicità gratuita con il passaparola tra amici.

 

 

       

Vogliamo ringraziare allora gli ultimi viaggiatori arrivati al Villaggio: Diego Sormani  e Gaetano Amodio  guide di “Viaggi Avventura nel Mondo” e i loro viaggiatori e Gildo con il suo amico Michele turisti fai da te.

Gildo al villaggio, ha conosciuto Raphise la sua “sorellastra” perché è una bambina adottata a distanza proprio dai genitori di Gildo, anche questa un’esperienza importante e toccante che rimarrà indelebile nella memoria del viaggio. Gildo e Michele si sono trattenuti 3 giorni al villaggio così da organizzare insieme ai ragazzi la preparazione e la degustazione della pizza margherita!!!

    

Come associazione stiamo già pensando al prossimo viaggio in Madagascar chi volesse partecipare ha una bella esperienza e a un viaggio turistico diverso dal solito si metta molto presto in contatto con noi, la partenza molto probabilmente avverrà nel mese di febbraio 2020.

 

L’EXPRESS DEL MADAGASCAR SI E’ INTERESSATO A NOI

Il fatto stesso che la nostra associazione riesca a mandare alcuni studenti, quelli più meritevoli, all’ università è stata la molla che ha fatto scattare l’interesse dei giornalisti de L’EXPRESS

Di norma le associazioni come la nostra garantiscono gli studi fino al conseguimento della maturità per ciascun beneficiario mentre noi facciamo di più continuiamo a sostenere i nostri ragazzi anche all’università fino alla laurea.

Per ognuno dei bambini accolti nel nostro villaggio esiste la possibilità di frequentare un domani i corsi universitari, naturalmente questa opportunità è data solo a coloro che hanno raggiunto dei buoni risultati con ottimi voti alla maturità. Questa occasione in più che l’associazione dona hai propri studenti più meritevoli ha incuriosito la stampa del Madagascar che ha mandato un proprio reporter ad intervistare i nostri responsabili al Villaggio tutto questo per capire bene come operiamo e perché ci differenziamo dal resto delle associazioni che lavorano nel nostro stesso campo in Madagascar. Di seguito vi proponiamo di leggere il link che riporta all’articolo originale con sotto la traduzione in italiano.

https://lexpress.mg/06/08/2019/reinsertion-sociale-des-enfants-vulnerables-accedent-a-luniversite/?fbclid=IwAR1oGCHwVvVjuWgiSKJGcmsI6_u5dAVExHbkiHQ3_OO5cnU1l5tCGtmHa4Y

Reinserimento sociale: dei ragazzi vulnerabili accedono all’Università.

Il centro “Villaggio Afaka” sito a Toliara è riuscito nella suamissione. Dei ragazzi in condizioni precarie sono stati scolarizzati e frequentano l’Università.
Il superamento della provvisorietà, è quello che è possibile constatare al centro diurno “Villaggio Afaka” avente come propria missione quella di prendersi cura dei bambini cresciuti in famiglie disagiate della città di Toliara. Circa 229 minori di età compresa tra i 4 e i 18 anni, sono nutriti colazione, pranzo e cena in un ambiente confortevole.
Oltre alla loro istruzione che si avvale della pedagogia moderna per tutto il percorso scolastico, un ruolo importante è costituito dall’ educazione civica che svolge una funzione essenziale nelle attività giornaliere. La pratica inizia nel momento in cui i ragazzi rientrano a casa loro la sera, in un ambiente in cui si ritrovano esposti a diverse forme di rischio e di pressione. Violenza, mancanza di affetto, delinquenza. Il reinserimento consiste nel fare in modo che assaporino la vita, essendo consapevoli di ciò che potranno realizzare e delle responsabilità nei confronti delle loro famiglie. “Spingerli ad avere un buon senso civico” spiega Dera Mampionona Razafim-bolatiana, coordinatore principale del progetto di reinserimento del Villaggio Afaka.
Questa strategia si avvale anche dell’insegnamento rivolto alle adolescenti affinché non rimangano incinte.
I criteri di vulnerabilità non si limitano solamente alla situazione finanziaria dei genitori. ” Le nostre indagini sono frutto dell’osservazione del contesto in cui vivono i minori”aggiunge Dera, rispondendo alla domanda sui criteri di selezione dei ragazzi di cui occuparsi.
Extra
Da tre anni, 28 di questi ragazzi un tempo vulnerabili frequentano l’Università di Fianarantsoa, Toliara, Antananarivo, persino un’università in Marocco.
Chi si laurea intraprenderà le carriere in ambito ostetrico, infermieristico, nautico e turistico.
“Il lavoro svolto in questo centro è indubbiamente degno di nota. La partecipazione di ognuno, studente o responsabile è tangibile. Il reinserimento sociale è un lavoro a lungo termine i cui risultati non sono sempre percepibili a prima vista. La perseveranza è il cavallo di battaglia delle associazioni e ONG italiane”, constata Marco Sassi, coordinatore della sede dei Volontari Italiani in Madagascar (VIM) di passaggio a Toliara.
Il Villaggio Afaka è sostenuto dall’Associazione italiana Mondobimbi Toscana Onlus. Il VIM raggruppa al suo interno 86 associazioni italiane che operano nel paese. Dei partners, come l’Unicef, sostengono altresì le attività extrascolastiche.
Tra queste si annoverano corsi di formazione di cucito, cucina, giardinaggio, pasticceria e musica in corso da un anno.
Il prossimo obiettivo del Villaggio Afaka sarà l’istituzione della Scuola per i genitori. Il progetto mira ad un futuro autofinanziamento.

 

Il VIM (Volontari Italiani in Madagascar) e Marco Sassi

Il VIM è un’associazione italiana con sede a Milano che nasce con lo scopo di monitorare tutte le associazioni italiane che operano in Madagascar in modo da poter creare una rete di collaborazione volta a migliorare l’operato di ognuna di esse. Anche questo anno il presidente del VIM , Marco Sassi, ha trascorso qualche giorno in visita al nostro villaggio, di seguito riportiamo la relazione su di noi che Marco ha scritto sui social.

https://www.facebook.com/groups/1444529249092907/permalink/2348630928682730/     Clicca qui oppure leggi sotto

A Tulear, visita al “Villaggio Afaka” di Associazione Mondobimbi ONLUS onlus di Peccioli (PI), un efficiente centro scolastico polifunzionale nel quartiere molto povero di Betesda (Tulear I), frequentato da 229 bambini e ragazzi.
Sotto il profilo scolastico qua possono trovare una scuola ben preparata, dalla 12° fino al 3° anno di Liceo e anche il sostegno per 24 ragazzi per gli studi esterni, nelle università di Tulear, Antananarivo, Fianarantsoa e anche in Marocco, dove stanno studiando con costi a carico di MB, chi Medicina, chi Scienze della comunicazione, Biodiversità e Biologia Marina, Scienze dell’educazione, Economia ecc.
Gli insegnanti nel libro-paga dell’associazione toscana sono 6 per la scuola primaria e 11 per il liceo e le medie, oltre al personale di servizio, dagli educatori alle 2 infermiere, al personale di cucina e ausiliario.
C’è una piccola aula digitale / bilioteca, con libri in malgascio, francese ma anche italiano ed è molto bella, per chi volesse seguire l’esempio, la pubblicità data ai donatori che hanno contribuito alla costruzione delle nuove aule.
Insieme alla formazione e all’educazione i bambini e i ragazzi trovano anche un sostanzioso e ben dosato repas quotidiano, integrato dalle produzioni avviate nell’orto e cucinato con i forni ecologici di Ades, che comprende:
– colazione dalle 06:30 – 07:00, con latte e the, pane, mofogasy, mofobola, burro;
– pranzo alle 11:30 – 13 , in 3 gruppi di 80 bambini, con carne 3 vv./ settimana, pesce o pollo 1 volta, verdura tutti i giorni, legumi 1 volta a settimana. Frutta 2 vv. a settimana (banana, mango, arance, ecc. a seconda della stagione).
A questo sostegno alimentare si aggiunge anche il “PARTAGE” , consistente in prodotti per l’igiene e alimenti da portare a casa ogni 15 giorni, per gli altri fratellini, nonché per la cena e il pranzo del sabato e della domenica. Tutte famiglie povere (praticamente tutte) portano quindi a casa sapone, riso, olio, zucchero, fagioli ecc.
Hanno fatto anche un forno a legna (foto) per cuocere i dolci e stanno imparando a preparare patisserie, cake maddalena, viennoserie; ma … chi viene a insegnare a fare il pane e la pizza?
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Il “Progetto salute” è costituito da una infermeria, dove sono presenti due infermiere e dove vengono spesso dottori italiani in visita; alcuni dei farmaci sono ricevuti in dono dal Banco del Farmaco di Firenze, ma se turisti in visita consegneranno farmaci di uso corrente in regalo, sono sempre ben graditi.
Quando arrivano al centro i bambini più piccoli, per l’inizio del primo anno scolastico, sovente sono denutriti e sotto-peso; in questo caso un pediatra ne segue l’avvio e la reintegrazione con un aiuto particolare.
Per tutti i bambini, se si ammalano, vengono pagate le cure, tutte per ogni tipo di malattia, anche all’ospedale.
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Il villaggio Afaka sta brillando particolarmente sui risultati sportivi; sono da poco vincitori nel campionato scolastico di Tulear per la pallavolo e a ottobre parteciperanno a Tamatave alla finale del campionato scolastico nazionale, mentre l’anno scorso hanno raggiunto il risultato di vice-campioni nazionali a squadre con la squadra “Carpi”, così denominata perché riceve supporto dal Carpi F.C. 1909 .
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Qualificazione professionale: è un tema molto “caldo”, soprattutto per i ragazzi che devono affrontare il mondo del lavoro o non hanno le capacità per proseguire negli studi. Nei giorni senza scuola (merc. pom. e sabato) già adesso collaborano con Unicef (incontro nel pomeriggio con M. Rivo, nella foto) su attività parascolastiche, ovvero attività sportive e culturali, come espressione e creatività. Ed è anche stato avviato un progettino di formazione professionale, in cui Unicef paga formatori e materiali, fino ad agosto 2019, che comprende cucina, patisserie, taglio e cucito, mentre nella nuova fase, prevista da ottobre, sono state immaginate produzioni artigianali creative di borse con plastica riciclata.
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Tante le cose nel cassetto dei progetti, che aspettano il sostegno di finanziatori italiani: la costruzione di stanze per laboratori di formazione professionale – cucina, patisserie, taglio e cucito, informatica – e le risorse per pagare i formatori. L’ampliamento dell’orto e la formazione di una persona che insegni a lavorarlo anche ai ragazzi; il completamento di un’aula in più per la 12° classe; l’ampliamento della mensa e della cucina, finanziati in passato con l’8 x mille della Tavola Valdese; il coinvolgimento di volontari.
E’ infatti possibile fare esperienze di volontariato, anche per brevi periodi, mettendosi d’accordo con la sede, ad esempio insegnando italiano, ricordiamoci che è una delle lingue più ricercate e amate in Madagascar!
Chi passa di qua può portare medicinali, penne, quaderni, forniture scolastiche, magliette (possibilmente tutte uguali) e, per il soggiorno, approfittare della foresteria, con 2 stanze (aumentabili a 3), spaziose e pulite, proprio al secondo piano dell’edificio centrale. Per soggiornare con servizio di mezza pensione sono richiesti 15 euro al giorno, con una colazione enorme e uno staff di cuoche molto brave. La cucina è disponibile anche per chi volesse cucinarsi in autonomia. E’ una esperienza molto bella, che consente di immergersi non solo nel bel progetto portato avanti dall’ Associazione Mondobimbi ONLUS, ma anche di stabilire un bel rapporto coi bambini, il quartiere, le famiglie e gli educatori, come il responsabile della struttura, Dera (nella foto), sempre disponibilissimo e che parla un buon italiano. Già alle 8 del mattino l’atmosfera è piena di voci dei bambini, piacevolissima, ed è una tappa da non saltare anche in un normale giro turistico diretto da Tana ai lidi di Mangily o Anakao, perchè fa anche sentire un po’ orgogliosi di questa Italia di volontariato e solidarietà.
E visto che sono tanti i ragazzi che vanno verso la fine degli studi primari, ….chissà, …portate anche nuove idee per il loro proseguimento negli studi o preparazione professionale!!