Emozioni di Marzia

Dal Madagascar…

Dopo tre lunghissimi giorni di viaggio tra aereo e bus, martedì 6 febbraio siamo finalmente arrivati a Tulear.

È sera tardi e i bambini a quell’ora sono già tornati a casa, tutto è rimandato al giorno dopo, ma io nel momento in cui scendo dall’auto e vedo il nostro villaggio mi emoziono. Per cento, mille volte avevo visto quelle immagini, ma vederle dal vivo è tutta un’altra cosa….

La mattina seguente nonostante fossimo stanchissimi, sveglia presto perché alle nove inizia la festa di accoglienza.È stato un susseguirsi di grandi emozioni, fra canti, balli, il canto dei due inni nazionali e infine la visita a tutti i ragazzi nelle loro rispettive classi. Nel pomeriggio abbiamo iniziato la vera convivenza con i bambini, nel cortile della scuola appena ci vedono ci corrono subito incontro, vogliono giocare con noi e sono felici, ma soprattutto vogliono essere abbracciati e noi molto volentieri li accontentiamo perché è ciò che ci rende felice anche noi.
I più piccoli specialmente sono di una tenerezza infinita, ti si appiccicano addosso e fanno a gara per essere presi in braccio, ne scende uno è subito un altro vuol salire, noi continuamente gli scattiamo foto e loro felicissimi stanno in posa perché subito dopo vogliono vedersi nel cellulare e ridono molto soddisfatti… vederli così felici ti riempie il cuore di gioia.

Le cose belle sono quelle che passano sempre più velocemente e così è stato anche questa volta, in un batter d’ali siamo giunti all’ultimo giorno di permanenza al villaggio. Non c’è che dire, le emozioni non sono mai mancate, una delle cose che mi sono rimaste nel cuore, la visita presso alcune abitazioni dei bambini, se abitazioni si possono chiamare….misere capanne in paglia o in una lamiera ormai arrugginita con dentro solo il letto per dormire dove vive tutta la famiglia composta certe volte anche da dieci o più persone. La capanna infatti viene usata solo per la notte, tutto il resto si svolge all’aperto come preparare il cibo cotto con il carbone e mangiare…ma nonostante tutta questa miseria tutte queste persone hanno una dignità immensa sempre riconoscenti di tutto ciò che facciamo per loro con mille sorrisi e mille ringraziamenti….

Un’altra cosa molto bella e stato il partage, la distribuzione alle famiglie di riso, cereali e prodotti per l’igiene, che servirà ai bambini nei momenti in cui non sono al villaggio..mi ha colpito molto la compostezza e l ‘ordine delle famiglie che facevano la fila e a turno entravano per ritirare ognuno i prodotti che gli si aspettavano secondo quanti figli frequentano la nostra scuola e poi sempre tanti sorrisi di ringraziamenti…

Infine la festa finale per l’inaugurazione del villaggio Mondobimbi progetto Afaka..dopo tutti i preparativi dei giorni precedenti dove tutti i ragazzi si sono prestati a fare qualcosa per abbellire il villaggio, pulizia, tinteggiatura ecc…è arrivato il grande giorno, tutto è stato preparato nei minimi particolari, sono state invitate le varie autorità di Tulear, e anche tutte le famiglie dei ragazzi. Dopo le varie formalità, c’è starà l’inaugurazione del pozzo, una cosa di cui siamo molto orgogliosi perché così al villaggio non ci saranno più problemi inerenti all’acqua che molto spesso mancava creando vari disagi ai bambini.
Dopo aver pranzato tutti insieme genitori dei bambini, tutto il personale della scuola, i bambini e tutti noi, sono iniziate le danze, tutti ci siamo buttati nel cortile a ballare, tutte musiche malgasce piene di ritmo e di allegria, i ragazzi scatenati nei balli, ridevano, cantavano e soprattutto erano tanto ma tanto felici, compreso i loro parenti che stavano a guardarli, anche loro molto contenti.
È così e passato tutto il pomeriggio, poi piano piano le persone sono cominciate ad andar via e tutto è finito con tanta tristezza nel cuore fra lacrime di bambini e nostre perché il giorno dopo si sarebbe partiti.
Concludendo devo dire che è stata una bellissima esperienza che da tanto tempo volevo fare e sono veramente molto felice di aver fatto, di aver conosciuto di persona tutto il personale della scuola, e sopratutto di aver conosciuto tutti i bambini e di aver avuto l’opportunità di ricevere da loro così tanto amore, con i loro sorrisi e i loro abbracci continui.
…Mi mancano già tanto…

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