Emozioni di Cinzia

Dal Madagascar…

Lajatico, 26/02/2020

 

Sono da pochi giorni rientrata dal mio terzo viaggio in Madagascar dove ho fatto visita al Villaggio Afaka di Mondobimbi.

Anche questa volta, insieme alle mie compagne di viaggio, ho percorso tutti i mille chilometri che separano Antananarivo da Toliara a bordo del pulmino magistralmente guidato da Faly, il driver di fiducia dell’Associazione.

E’ stato un lungo e faticoso viaggio ma il ritrovarsi in mezzo ai colori brillanti di questa magica terra mi ha anestetizzata e i chilometri si sono susseguiti senza troppa fatica.

Lo scenario che ogni volta mi circonda è difficile da descrivere perché le parole non riescono a rendere quello che i miei occhi riescono a vedere e il mio cuore a registrare.

Ero emozionata come la prima volta che sono stata qui e come la prima volta ho rivissuto tutte le sensazioni di stupore e sbalordimento di fronte a tanta naturale bellezza.

L’accoglienza dei bambini, dei ragazzi, di tutto il corpo insegnante e ausiliario è stato come un grande e caloroso abbraccio.

La musica, le voci, i balli con i quali ci hanno festeggiate hanno riempito tutto il villaggio regalandoci momenti di pura serenità e divertimento.

Conoscere i piccoli che per la prima volta sono entrati a far parte della grande famiglia di Mondobimbi mi ha riempito il cuore di felicità perché è grazie anche ai miei sforzi che tanti di loro hanno trovato un genitore a distanza che li custodirà per tutto il loro percorso scolastico.

Poterli stringere tra le braccia  mi ha resa ancora più forte e determinata nel continuare il mio lavoro di ambasciatrice di questa realtà che, grazie allo sforzo quotidiano di tante persone di buon cuore, stà dando la possibilità a tanti bambini di crescere in salute e di poter studiare.

Non è facile accettare una realtà così tremendamente difficile.

Fuori dal nostro villaggio ci sono migliaia e migliaia di bambini che hanno bisogno di aiuto e non poterli aiutare tutti mi fa sentire impotente, inutile.

Non poterli aiutare tutti mi annienta ma allo stesso tempo mi fa capire che quello che stò facendo è giusto e doveroso.

Ognuno di noi, per “piccolo” che sia, può fare molto per questi bambini.

Basta veramente poco.

Basta volerlo.

 

Cinzia

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